Segno di grande devozione, le chiese sono presenti numerose nel territorio di Benetutti, solitamente edificate in punti ben visibili ed elevati.
Tra queste spicca la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Elena Imperatrice, la cui costruzione risale, secondo i più antichi documenti, al 1618, anche se la struttura denota un'edificazione effettuata in tre tempi, la più antica delle quali risalirebbe al 1400. Del 1670 è, invece, il bel campanile, la cui cupola raggiunge i 25 metri. All'interno si conservano in buono stato quattro quadri riferiti al Maestro di Ozieri, unico pittore sardo del cinquecento conosciuto anche in ambito nazionale ed estero, sicuramente appartenente alla scuola michelangiolesca. Le tele sono conosciute come "il retablo di Sant'Elena", rappresentanti rispettivamente la crocifissione, il ritrovamento della vera croce, la prova della vera croce e Sant'Elena.
Tra le statue lignee di notevole valore artistico, presenti nella Chiesa parrocchiale, non si può non citare quella di S.Michele, rappresentato mentre calpesta il demonio.
Risalente agli inizi del 1600 è la chiesa di S.Croce, sede della confraternita omonima.
Da visitare sono anche le Chiese di S.Timoteo e S.Rosalia.
Interessante la chiesa di S.Salvatore, nella parte più antica del paese, il cui stile mostra un'asimmetria del tutto particolare. Due le chiese campestri: Beata Vergine di Boloe e Santa Barbara. Degna di nota la chiesa campestre di S.Saturnino, dell'XI secolo, poggiante su un preesistente nuraghe, da sempre sotto la giurisdizione ecclesiastica del parroco di Benetutti, anche se attualmente il territorio su cui poggia la chiesa appartiene al comune di Bultei.